martedì 7 maggio 2013

Recensione: Io Prima di Te di Jojo Moyes

Recensione di un bel romanzo di Jojo Moyes

Io Prima di Te

Titolo: Io Prima di Te 
Autore: JoJo Moyes 
Editore: Mondadori 
Pagine: 392 
Prezzo: 14,90 
Trama: A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. 
Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. 
A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l'altro per sempre. Io prima di te è la storia di un incontro. L'incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto il successo, la ricchezza e la felicità, e all'improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. 
Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l'una all'altra a mettersi in gioco. Jojo Moyes ha scritto un romanzo con un incantevole sapore di verità e una leggerezza piena di sentimento, che tratta un tema difficile e doloroso con grande sensibilità e senza alcuna retorica. Profondo e divertente, commovente e sincero, Io prima di te conquista i lettori pagina dopo pagina portandoli a guardare la vita con gli occhi di Lou e Will, due personaggi tanto credibili quanto indimenticabili.




La mia recensione

Voto: 5 Stelle

Iniziare questa recensione è difficilissimo, ma proviamoci.

Se cercate un libro che vi faccia emozionare, divertire, strappare un sorriso, o farvi piangere fino ad arrivare a singhiozzare avete scelto il libro giusto.

Non leggevo un Romanzo con la R maiuscola da molto tempo, forse da più di un anno, ai tempi di quando lessi L'Estate Francese della Lokko.

All'inizio devo essere sincera nel dire che la storia mi aveva fatta innervosire e non poco per le somiglianze che ho riscontrato con il famoso film francese Quasi Amici, tratto dalla biografia di Philippe Pozzo di Borgo Il Diavolo Custode che è nell'interminabile pila di libri da leggere sul comodino.
Ho odiato leggere di come il protagonista fosse, come quello del film, un uomo facoltoso, circondato dal lusso e amante delle avventure e degli sport estremi, in cerca anche questo di un'assistente. Ma nonostante le reticenze a proseguire la lettura per via di queste somiglianze il libro ti prende, avvince, e le somiglianze che ho elencato scompaiono man mano, perchè la storia raccontata in questo libro è tutt'altra.

Di solito scrivo recensioni spoiler free perchè non voglio rovinare la lettura facendo trapelare qualche spoiler, ma mi è impossibile scrivere una recensione adeguata a questo libro senza riferirmi in parte alla trama, ma non preoccupatevi non svelo nulla che non dica anche la quarta di copertina.

Devo essere sincera e dire che odio gli scrittori che adottano una tematica scottante nei loro libri solo per attirare attenzione e far parlare del loro libro ma la Moyes è così sincera e delicata nell'esprimersi che il libro prende una valenza propria elevandosi ad un romanzo profondo capace di far riflettere e pensare.

È la storia di un uomo in cerca della sua pace e di una donna in cerca della sua vita.

Will, il protagonista, è uno di quei uomini che amo leggere nei libri: colto, sagace, istruito, amante dell'arte, sarcastico e divertente, amante dei film stranieri (mi ha citato Miyazaki! qui sono caduta ai suoi piedi letteralmente), delle avventure e degli sport.
È uno di quei uomini che ti conquista poco a poco e che una volta finito il libro ti dispiace così tanto abbandonarlo che il tuo cuore cede un altro dei suoi pezzi a questo personaggio speciale, che rimarrà impresso volente o nolente nella nostra memoria.

Louisa, Lou, è una ragazza spensierata, timida, dalle semplici abitudini e con un gusto nel vestire del tutto particolare.
Una ragazza intelligente, che a poco a poco saprà conquistare fiducia nelle sue capacità e capace di buttarsi a capofitto nella vita con decisione e con un sorriso dolceamaro.

La storia d'amore che questo libro ci propone è fuori dagli schemi e anticonvenzionale.
Molto probabilmente in circostanze diverse i due protagonisti non si sarebbero mai incontrati, ma ciò che incuriosisce il lettore sta nel fatto che nonostante questi due ragazzi siano diametralmente opposti caratterialmente e dove vari impedimenti li allontanano, l'amore trova la forza di sbocciare. L'amore non conosce barriere ed è stupendo leggere che nonostante le mille difficoltà della vita non bisogna mai arrendersi.
Ma l'amore non è solo quello da favola del "vissero felice e contenti" ma è anche l'amore che ti spingere ad accettare le scelte dell'altro anche quando non le si condividono e di lasciar andare l'altro e dargli la possibilità di vivere la vita a pieno.

Posso capire la scelta di Will, coraggiosa ed audace, io non ne sarei mai stata in grado di fare altrettanto. Un uomo che ha vissuto in pieno gli anni della sua vita, senza rimpianti, consapevole del suo cammino sulla terra fanno si che la sua decisione sia, in qualche modo venga accettata e compresa anche dal lettore.

Pensandoci a lungo ci si rende conto che tra i due protagonisti, la persona che si precludeva alla vita, alle emozioni e alle avventure non era Will, costretto su una serie a rotelle, ma Lou, rinchiusa nella sua cittadina e nelle paure che si è trascinata dall'adolescenza. Una ragazza intelligente e con potenzialità bloccata dalle piccole sicurezze di cui si è circondata.

Non mi va di parlare della questione morale ed etica sollevata dalla trama, questo non è il luogo ne il tempo adeguato. Da cristiana e da persona amante della vita dico di essere in disaccordo con la scelta fatta dal protagonista, ma è pur sempre vero che bisogna essere e vivere nei panni del protagonista per capire la condizione in cui vive e di quale si vuol liberare.
Non ho mai trovato pace nel decidere quale posizione prendere di fronte l'eutanasia. Non sono d'accordo, ma nel mio disaccordo non posso far a meno di pormi delle domande:  È ancor vita quella dove non si ha più potere sul proprio corpo? È ancor vita dignitosa quella di un uomo che è costretto a vedersi poco a poco morire senza far nulla? La nostra costituzione proclama di difendere la vita e tutelare la dignità del cittadino, ma non è considerato accanimento terapeutico costringere un uomo a vivere un esistenza che viola il rispetto della persona umana?

Tra i vari personaggi ho amato la descrizione fatta dall'autrice per quanto riguarda la piccola città dove vivono i protagonisti. Quasi fosse un vero e proprio personaggio, con le abitudini dei vicini di casa, i pensieri e tutte le consuetudini che caratterizzano i cittadini della piccola cittadina turistica.

Impossibile non dedicare qualche parola al titolo del libro: Io Prima di Te. Nel libro si da molta importanza a perseguire la propria vita nella ricerca della propria felicità e realizzazione, ma per far ciò è indispensabile essere in parte egoisti, porsi per primi nel prendere una decisione che deve riguardare noi per primi senza preoccuparsi delle conseguenze che le nostre decisioni possono avere sugli altri.
Abbiamo una sola vita, e non bisogna sprecarla, ma buttarsi a capofitto nelle cose che ci fanno star bene e che ci rendono felici, e se questo significa essere in parte egoisti ben venga.

Insopportabile Patrick, la vera e unica persona egoista del libro. Capace di essere cieco ai bisogni altrui e spinto solo dalla gelosia a compiere scelte che contrariamente sarebbero state considerate normali in un contesto amoroso.

Che voto dare a questo libro? Ormai sono tre giorni da quando l'ho terminato ma ancora ogni volta che penso a degli avvenimenti legato ad esso non riesco a capacitarmi da quanto mi abbia colpito nel profondo.
E se un buon libro è quello che non ti lascia e che sarà sempre parte di te, io non posso non dare 5 Stelle.

Lo consiglio a tutti!

- A preso Susi

2 commenti:

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