venerdì 5 agosto 2016

Blogtour: Il contratto di Elle Kennedy - Intervista all'autrice

Blogtour
 
 
Il contratto di Elle Kennedy - Intervista all'autrice
 
Oggi sono felicissima di presentarvi l'ultima tappa dedicata al blogtour di Il contratto di Elle Kennedy, uno dei miei romanzi di sport romance preferiti che oggi sbarca in Italia grazie alla Newton Compton, per ora solo in versione digitale.
 
 
Hannah Wells è una studentessa modello. Una di quelle ragazze intelligenti che al college non godono di nessuna popolarità. Ora si è presa una bella cotta per il ragazzo più fico della scuola, ma c’è un problema: per lui Hannah non esiste. Come fare per farsi notare?
Garrett Graham è un bad boy, ed è anche uno dei ragazzi più popolari della scuola, grazie alle sue imprese sul campo da hockey. Ma le speranze di un grande futuro rischiano di andare in fumo perché i suoi voti sono troppo bassi. Avrebbe bisogno di un aiuto per superare l’esame finale e poter diventare un giocatore professionista…E allora è naturale che i due stringano un patto. Hannah sarà la tutor di Garrett fino alla fine dell’anno. In cambio, Garrett fingerà di uscire con lei per accrescere la sua fama: a quel punto tutti la noteranno di sicuro. Ma qualcosa va storto e quel bacio in pubblico, tra Hannah e Garrett, non sembra poi così falso…
 
 
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Intervista
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  • How did you come to be a writer? Was this your dream job? Come sei diventata una scrittrice? Era il tuo sogno nel cassetto?
Being a writer was (and still is!!) my dream job. I started writing short stories when I was a kid, and eventually the stories got longer as I got older. Past that I pretty much just kept writing and sending manuscripts out until someone said yes. Perseverance pays off!
Diventare una scrittrice era (ed è!) il mio sogno nel cassetto. Ho iniziato a scrivere quando era una ragazzina, e poi le storie sono solo diventate più lunghe. Ho solo continuato a scrivere de ad inviare manoscritti fin quando qualcuno mi ha detto di sì. La perseveranza ripaga!
  • The Off-Campus series set your debut with sport romance books. What was the spark of The Deal book idea? La serie Off-Campus marca il tuo debutto come autrice di sport romance. Qual è stata l'idea da cui è scaturito Il contratto?
Actually, I had written a sports romance for Harlequin Blaze (Body Check) several years before The Deal J After Body Check, I focused more on romantic suspense and military heroes, but NA/YA has always been a favorite genre of mine. The Deal really started off as a ‘write for fun’ book. I had never intended to publish it until a friend convinced me to.
In verità ho scritto libri di sport romance per Harlequin Blaze (Body Check) molti anni prima di Il contratto. Dopo Body Check mi sono concentrata molto di più sui romantic suspense e i military heroes, ma il NA/YA è sempre stato uno dei miei generi preferiti. Il contratto è partito come un libro scritto per divertimento. Non ho avuto mai intenzione di pubblicarlo se non dopo che un mio amico mi ha convinto a farlo.
 
  • The Deal is a sport romance about Hockey. Why did you picked up this sport?
  • You had to do some kind of sport related research for the book? Or are you a passionate hockey fan? Il contratto è uno sport romance sull'Hockey. Come mai hai scelto questo sport? Hai dovuto fare delle ricerche relative allo sport per il libro? O sei una fan appassionata di Hockey?
I live in Canada, so it’s one of those things where even if you’re not personally a hockey fan, you’re surrounded by it. I’m definitely a fan, though! And for the questions I did have, most of my friends had the answers.

Vivo in Canada, è una di quelle cose che seppur non sei personalmente un appassionato di Hockey ne sei circondato. Sono sicuramente una fan dello sport però! E per le domande che avevo ho potuto chiedere a dei miei amici per le risposte.
  • The Deal is a sport romance but is also a new adult book, but all the angst driven drama is off. You did feel the need to lighten up you story? Il contratto è uno sport romance ma è anche un libro New Adult, ma il tipico dramma del genere qui è assente. Come mai la tua storia è più leggera rispetto ai soliti New Adult?
With The Deal being a ‘for fun’ book, I didn’t really start out with a set plan. I definitely wanted to write something light and funny in tone, and I had an idea of what Garrett and Hannah were going to be like, but I wrote mostly as it came to me. In the end, the book turned out to be something that was relatable – which I think helped tone down the angst without removing the emotions involved.
Essendo Il contratto un libro scritto per divertimento non è proprio iniziato con uno schema preciso. Volevo chiaramente scrivere qualcosa di leggero e in tono divertente, e avevo un'idea di come Garrett ed Hannah sarebbero diventati, ma ho scritto principalmente così come mi è venuto. Alla fine il libro si è dimostrato essere qualcosa in cui potersi immedesimarsi – cosa che penso abbia diminuiti il livello di dramma senza togliere le emozioni coinvolte. 
 
  • Are your characters, or some character traits, based on real people? I tuoi personaggi o alcuni loro tratti sono basati su persone reali?
My characters are never based entirely on real people. Sometimes I’ll borrow a trait or two from a particularly interesting person I know in real life, but usually I give the characters their own personalities. Hannah’s cellphone “meow” was actually inspired by a friend of mine who has a loud annoying meow for her text notifications, so it’s usually smaller things like this that inspire me.
I miei personaggi non sono mai basati su persone vere. Qualche volta prendo in prestito una caratteristica o due da una particolare persona interessante che conosco nella vita vera, ma in genere do ai personaggi le loro uniche caratteristiche. Ad esempio il miagolio del cellulare di Hannah è stato ispirato da una mia amica che aveva come notifica di arrivo messaggi un miagolio irritante, sono di solito le piccole cose come queste che mi ispirano.
 
  • How was the idea for Hannah’s character born? Come è nato il personaggio di Hannah?
Most of my books feature strong but often vulnerable heroines. With Hannah, I wanted her to be a survivor, and I chose to start the book from a place where she’d already overcome and mostly healed from her past trauma.
Molti dei miei libri compaiono eroine forti ma anche spesso vulnerabili. Con Hannah volevo che fosse una sopravvissuta e ho deciso di iniziare il libro da un punto nella sua vita in cui avesse già superato ed essere per la maggior parte guarita dal trauma del passato.
 
  • White writing Garrett character you had in mind a specific hockey player? Scrivendo di Garrett avevi in mente un particolare giocatore di Hockey?
No one specific in mind! Like I said, I don’t ever base characters on real people.
Nessuno di particolare! Come ho detto non baso mai i miei personaggi su persone vere. 
 
  • How much books you plan for this series. Tucker books will be the last one? Quanti libri hai pianificato per questa serie? Il libro dedicato a Tucker sarà l'ultimo?
I haven’t made a decision on that one yet! I didn’t really set out to write a series, but then I had so much fun writing The Deal and received such great feedback that I loved the idea of giving each guy his own book. We’ll have to wait and see what happens after Tucker’s book!
Non ho ancora deciso su questo aspetto! Non avevo pianificto di scrivere una serie, ma poi mi sono così divertita a scrivere Il contratto e ho ricevuto così tanti responsi positivi che mi sono innamorata dell'idea di dare ad ogni ragazzo del romanzo il proprio libro. Dobbiamo solo aspettare e vedere cosa accade nel libro di Tucker!
 
  • When the series will be over will you ever write another romance sport book about another kind of sport? Quando la serie sarà conclusa scriverai un altro sport romance su un altro tipo di sport?
It’s definitely possible! I co-wrote Him & Us with Sarina Bowen, which is another really fun new adult sports romance series, also about hockey. But I’m a huge American Football fan, so maybe one day I’ll write a football romance. No plans for that at the moment, though.
È molto probabile! Ho coscritto con Sarina Bowen Him e Us, che è un'altra serie di sport romance New Adult davvero divertente, anche questa sull'Hockey. Ma sono anche una grandissima appassionata di Football americano, forse un giorno scriverò un romance con questo sport. Ma nessun piano per il momento.
Quick poll:
Favorite hockey team/ Squadra di Hockey preferita: Boston Bruins
 
Favorite player position/ Posizione prefrita: I think they’re all equally talented! Penso che siano tutti ugualmente bravi!
Favorite player/ Giocatore preferito: Tyler Seguin
 
La mia tappa si conclude con un piccolo estratto, una delle mie scene preferite!
 
Hannah
Mi correggo: stasera sono assolutamente autorizzata a lamentarmi. Poiché mezz’ora prima della fine del turno trovo Garrett Graham seduto a uno dei miei tavoli.
      Incredibile.
      Ma questo ragazzo non si arrende mai?
      Non ho voglia di andare laggiù e servirlo, ma non ho molta scelta. Lisa – l’altra cameriera di turno – è impegnata a occuparsi di un gruppo di professori dell’università a un tavolo dall’altra parte della sala, e il mio capo – Della – sta dietro al bancone di formica celeste intenta a servire delle fette di torta alle noci pecan a tre ragazze del primo anno sedute sugli alti sgabelli girevoli.
      A muso duro, mi avvio verso Garrett, mostrando palesemente il mio disappunto quando incrocio i suoi occhi grigi scintillanti. Si passa una mano tra i capelli neri tagliati corti e lancia un sorrisetto obliquo.
      «Ehilà, Hannah. Che strano incontrarti qui».
      «Sì, strano», borbotto, tirando fuori dalla tasca del grembiule il mio blocchetto per gli ordini. «Cosa posso portarti?»
      «Una tutor».
      «Mi dispiace, non è nel menù». Sorrido dolcemente. «Però abbiamo dell’ottima torta alle noci pecan».
      «Sai cos’ho fatto ieri sera?», dice, senza dare peso al mio sarcasmo.
      «Sì. Mi hai importunato con i tuoi sms».
      Alza gli occhi al cielo. «Prima, intendo».
      Faccio finta di pensarci. «Ehm… hai scopato con una ragazza pon pon? No, hai scopato con l’intera squadra di hockey femminile. No, aspetta, probabilmente non erano abbastanza svampite per te. Resto sulla prima ipotesi: ragazza pon pon».
      «Sorella di confraternita, per l’esattezza», dice con aria compiaciuta. «Ma sto parlando di ciò che ho fatto ancora prima». Alza un sopracciglio scuro. «Anche se sono molto intrigato dal tuo interesse per la mia vita sessuale. Se desideri, in un altro momento posso fornirti dei dettagli in proposito».
      «No».
      «In un altro momento», ripete con tono sprezzante, unendo le mani sulla tovaglia a scacchi blu e bianchi.
      Ha delle grandi mani con le dita lunghe, le unghie corte e le nocche leggermente arrossate e rovinate. Mi domando se abbia fatto a botte recentemente, ma poi realizzo che le nocche ammaccate sono una caratteristica dei giocatori di hockey.
      «Ieri sono stato al gruppo di studio», mi informa. «C’erano otto persone, e sai qual era il voto più alto di tutto il gruppo?». Si lascia sfuggire la risposta prima che io possa azzardare un’ipotesi. «C+. E la nostra media collettiva era D. Come si può pensare che io passi questo esame di recupero se studio con persone che sono tanto ottuse quanto me? Ho bisogno di te, Wellsy».
      Wellsy? È un soprannome? E come diavolo fa a sapere che il mio cognome è Wells? Non l’ho mai detto… Argh! Maledetto foglio firme.
      Garrett nota il mio sguardo sorpreso e solleva di nuovo il sopracciglio. «Ho saputo molte cose su di te al gruppo di studio. Ho avuto il tuo numero, il tuo nome completo, e ho addirittura scoperto dove lavori».
      «Complimenti, sei davvero uno stalker».
      «Nooo, sono soltanto una persona precisa. Mi piace conoscere il mio avversario».
      «Santissimissimo Dio! Non ti darò ripetizioni, d’accordo? Vai a scocciare qualcun altro». Indico il menù che ha davanti. «Vuoi ordinare? Perché se non vuoi, allora ti prego di andartene e di lasciarmi lavorare in pace».
      «Santissimissimo Dio?». Garrett ridacchia, prima di prendere in mano il menù plastificato e di dargli una rapida scorsa. «Prenderò un sandwich al tacchino». Posa il menù, poi lo riprende. «E un doppio cheeseburger al bacon. Soltanto il panino, senza patatine. In realtà, ho cambiato idea: con le patatine. Oh, e degli anelli di cipolla come contorno».
      Resto a bocca aperta, tanto che per poco la mascella non tocca terra. «Davvero mangerai tutto questo?».
      Fa un gran sorriso. «Certo. Sono un ragazzo nell’età dello sviluppo».
      Ragazzo? Noo-oo. Me ne accorgo soltanto adesso – probabilmente perché sono stata troppo distratta da quanto è insopportabile –, ma Garrett Graham è un uomo a tutti gli effetti. In lui non c’è nulla del ragazzo: non il suo bell’aspetto cesellato, né il suo corpo alto, o il torace palestrato, che subito mi compare nella mente quando ripenso alla foto che mi ha inviato.
      «Prenderò anche una fetta di quella torta alle noci pecan e una Dr Pepper da bere. Oh, e un po’ di ripetizioni».
      «Non è nel menù», dico allegramente. «Ma il resto arriva subito».
      Prima che possa controbattere, mi allontano dal suo tavolo e mi dirigo dietro al bancone per riferire l’ordine a Julio: il nostro cuoco serale. Un nanosecondo dopo, Lisa mi raggiunge in fretta e furia e mi si rivolge sussurrando.
      «Oh mio Dio. Sai chi è quello, vero?»
      «Eh sì».
      «È Garrett Graham».
      «Lo so», rispondo con fare distaccato. «È per questo che ho detto: “Eh sì”».
      Lisa sembra offesa. «Cos’hai che non va? Come fai adesso a non essere su di giri? Garrett Graham è seduto a uno dei tuoi tavoli. Ti ha parlato».
      «Porca puttana, l’ha fatto? Voglio dire, le sue labbra si muovevano, ma non mi ero resa conto che stesse parlando».
      Alzo gli occhi al cielo e vado alla postazione delle bevande per versare la bibita di Garrett. Non guardo verso di lui, ma sento quegli occhi grigi color fumo che mi seguono a ogni movimento. Probabilmente mi sta inviando degli ordini telepatici perché gli dia ripetizioni. Be’, peggio per lui. Non esiste che io sprechi quel poco di tempo libero che ho con un giocatore di hockey del college che pensa di essere una rock star.
      Lisa mi tallona, incurante del mio sarcasmo e senza smettere di parlare di Graham in modo eccitato. «È così stupendo. Cioè, incredibilmente stupendo». La sua voce si abbassa fino a sussurrare: «E ho sentito dire che a letto è fenomenale».
      Sbuffo. «Probabilmente questa voce l’ha messa in giro lui».
      «No, me l’ha detto Samantha Richardson. Ha scopato con lui l’anno scorso al “birra party” della Theta. Ha detto che è stato il sesso migliore della sua vita».
      Non so cosa rispondere, poiché non potrebbe importarmene di meno della vita sessuale di una ragazza che neanche conosco. Invece, alzo le spalle e le porgo la Dr Pepper. «Sai che c’è? Perché non ti occupi tu del suo tavolo?».
      A vedere il modo in cui Lisa ansima sembra che le abbia appena dato un assegno da cinque milioni di dollari. «Sei sicura?»
      «Certo. È tutto tuo».
      «Oh mio Dio». Fa un passo in avanti come se stesse per abbracciarmi, ma poi lancia una rapida occhiata in direzione di Garrett, e sembra avere un ripensamento sul fatto di mostrare a tutti la sua gioia del tutto ingiustificata. «Ti devo un enorme favore per questo, Han».
      Vorrei dirle che in realtà è lei che mi sta facendo un favore, ma sta già sfrecciando verso il tavolo per servire il suo principe. Osservo divertita l’espressione di Garrett che si offusca, quando Lisa si avvicina. Prende in mano il bicchiere che lei gli appoggia davanti, poi incrocia il mio sguardo e inclina la testa di lato.
      Come per dire: “Non ti sbarazzerai di me così facilmente”.
 Garrett
      Non si sbarazzerà di me così facilmente.
      È chiaro che Hannah Wells non ha mai avuto a che fare con degli atleti. Siamo dei tipi molto ostinati; e qual è la cosa principale che abbiamo in comune? Non ci arrendiamo proprio mai.
      Dio aiutami, ma riuscirò a convincere questa ragazza a darmi ripetizioni, anche se dovessi morire tentando.
      Ma ora che Hannah mi ha scaricato all’altra cameriera, passerà molto tempo prima che io riesca a trovare un’altra opportunità per sostenere la mia causa. Per i successivi venti minuti sopporto le spudorate provocazioni e lo sfacciato corteggiamento della brunetta dai capelli ricci che mi sta servendo, ma pur essendo cortese con lei, non ricambio le attenzioni.
      L’unica persona a cui sono interessato stasera è Hannah, e i miei occhi le stanno incollati addosso mentre lavora nel locale. Non escluderei che possa scappare via correndo mentre non la guardo.
      In tutta sincerità, la sua divisa ha qualcosa di eccitante. Un grembiule azzurro pastello con il collo bianco, grandi bottoni sul davanti, e una sottile cintura bianca intorno alla vita. Somiglia a una tenuta uscita fuori da Grease, e credo che abbia senso, considerando che Della è una tavola calda a tema anni ’50. Riesco facilmente a immaginarmi che Hannah Wells si calerebbe bene in quell’epoca. Ha i capelli neri lunghi fino alle spalle che terminano con un’onda leggera, e le frangette fissate sui lati con una molletta blu, che dà alla sua acconciatura una nota d’altri tempi.
      Mentre la osservo lavorare, mi domando quale sia la sua storia. Ho chiesto in giro al gruppo di studio, ma nessuno ne sapeva molto sul suo conto. Un ragazzo mi ha detto che viene da una piccola città del Midwest. Qualcun altro dice che per tutto il secondo anno è uscita con un tizio che suona in un gruppo. A parte questi due miseri dettagli, per me lei è un mistero completo.
      «Posso portarti qualcos’altro?», chiede con entusiasmo la mia cameriera.
      Mi guarda come se fossi una celebrità o qualcosa del genere, ma sono abituato a queste attenzioni. È così: quando sei il capitano di una squadra di hockey di Prima Divisione che ha vinto due titoli nazionali di seguito la gente sa chi sei. E le donne ti si vogliono scopare.
      «No, grazie. Soltanto il conto, per favore».
      «Oh». Il suo dispiacere è lampante. «Certo. Arriva subito».
      Prima che se ne vada, faccio una domanda sgarbata. «Sai quando finisce il turno di Hannah?».
      La sua espressione passa dal dispiacere allo stupore. «Perché?»
      «Frequentiamo un corso insieme. Volevo parlarle di un compito».
 
Come finirà il capitolo? Curiosi? Correte a comprare il libro!
Il blogtour finisce oggi ma non perdete le tappe, interessanti organizzate dalle mie colleghe!
1 Agosto 1° Tappa: Incipit, Il salotto dei libri
2 Agosto 2° Tappa: I più hot della NHL, Le lettrici impertinenti
3 Agosto 3° Tappa: Il college, Il bello di esser letti
4 Agosto 4° Tappa: Sport Romance pubblicati in Italia, Leggere Romanticamente
5 Agosto 5° Tappa: Intervista + Estratto, Bookish Advisor
 
 
- A presto Susi
 


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