giovedì 4 agosto 2016

Recensione: La voce degli dei di Eleanor Herman

Nuova recensione!
 
Titolo: La voce degli dei
Autore: Eleanor Herman
Serie: Storie di Dei e di Re #0.5
Editore: HarperCollins Italia
Trama: Si avvicina la fine di un'era, e mentre gli dei minacciano orrori senza fine e i re tramano per impadronirsi del potere, una donna custodisce il segreto di un'eredità perduta...
A diciannove anni, Ada di Caria vuole sottrarre il trono alla sorella maggiore e per farlo chiede aiuto a Elena, la voce degli dei, il primo vero oracolo a camminare sulla terra da più di trecento anni. La giovane orfana, però, detesta quel dono con tutta se stessa e farebbe qualunque cosa per sbarazzarsene, persino mentire alla sua migliore amica, Myrtale, la Principessa dell'Epiro destinata a sposare Filippo II di Macedonia anche se ama un altro. E poi c'è uno straniero dagli occhi verdi, uno sconosciuto misterioso e bellissimo che ha molto da guadagnare... e forse ancora di più da perdere. Tra gelosie e pene d'amore, torride relazioni e incontri segreti, l'unica certezza è il responso degli dei: o Elena o Myrtale porteranno in grembo il destino della nuova era.
 
La mia recensione
 
Voto: 5 Stelle

Quando mi sono decisa a leggere La voce degli dei di Eleanor Herman tutto mi sarei aspettata tranne che trovarmi di fronte ad una storia lunga quasi 150 pagine! La Herman con questa novella non introduce personaggi, non ci dà un assaggio della storia che leggeremo ma costruisce in toto un prequel di tutto rispetto capace di intrigare ed incuriosire il lettore che una volta finita questa storia non può che buttarsi a capofitto nella lettura de L'eredità dei re.

La narrazione lineare si intervalla seguendo la voce di tre donne, la protagonista assoluta Elena, l'oracolo, la vera è propria voce degli dei, giovane, inesperta, un uccellino in gabbia alla ricerca di amore e di libertà, Ada, la principessa di Alicarnasso e Myrtale, futura regina di Macedonia. Diversamente da Elena queste due ragazze sono coraggiose, ostinate, ma più di tutto sanno bene cosa vogliono vedere nel loro futuro: potere, prestigio e il trono dei loro regni.

Devo essere sincera e dire che inizialmente lo stile della Herman non mi era congeniale: PoV in terza persona, molto diretta e che differentemente dagli stili in terza persona a cui sono abituata mi suonava poco emozionante, ma poi proseguendo mi sono ricreduta. Uno stile, diretto, poco costruito in metafore o altri accorgimenti stilistici, ma che rappresenta magnificamente l'epicità e la magnificenza di una storia davvero esistita ma abbellita sola dal potere di una rivisitazione magica, Fantasy.

Da quello che ho potuto constatare la storia della Herman presenta quelle che saranno le caratteristiche più spettacolari del romanzo vero e proprio della serie: un worldbuild caratterizzato da geografia e storia tangibili al quale viene ricamata una formidabile ed originale storia. Ma per potervene parlare con più cognizione di causa rimando alla recensione di L'eredità dei re.

Una delle caratteristiche che ho adorato della storia breve è che all'epicità della storia non sono mancate scene romantiche e palpitanti che mi hanno emozionato e contagiata al punto da non volermi più staccare dalle pagine: le emozioni dei protagonisti sono le tue e mai come in questo libro ho avuto così tanta affinità con i protagonisti. Elena è un personaggio che non puoi non amare anche dopo solo le prime pagine, la sua voglia di libertà di decidere da sé della sua vita ma soprattutto la sua voglia di sentirsi amata per quella che è e non per il suo tramite con la volontà degli dei è uno dei tratti più visibili nella vita di tutti quelli che sono stati ragazzi alla ricerca della propria strada nel mondo.

Una storia breve ma intenza che ci dà più che una prospettiva di quello che vedremo in futuro.

4 Stelle


Ora vado ad iniziare L'eredità dei re!


- A presto Susi


1 commento:

  1. Wowww adoro le recensioni piene di entusiasmo e quindi non posso non adorare la tua, bellissima ❤️

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