martedì 15 novembre 2016

Review Tour: If I Should Die di Amy Pum

Review Tour

 
If I Should Die di Amy Pum
 
Sono felicissima oggi di presentarvi la prima tappa di questo tour che insieme alle nostre entusiaste recensione di If I Should Die vi porterà nel mondo dei Revenant della Plum e scoprire interessantissime curiosità legate a questa serie!

 
 
 
Com’era la vita di Vincent prima di incontrarmi, prima di scoprire l’amore? Decenni di dolore e sacrificio, passati ad appagare la sua natura di revenant, a morire e a risorgere per salvare migliaia di innocenti. E proprio ora che credevamo di avere il futuro nelle nostre mani, siamo stati traditi nel peggiore dei modi da chi consideravamo un’alleata e un’amica. Mi fidavo di Violette, e lei ha portato via il mio amore per annientarlo e assorbire così i suoi poteri. Ora, senza più un corpo in cui tornare, Vincent vaga in forma di spirito sulla Terra. Non potrò più vederlo, toccarlo, sentire le sue dita che mi sfiorano i capelli… non potrò più rifugiarmi tra le sue braccia e annegare nei suoi baci. Eppure sento che non tutto è ancora perduto. Per salvarlo sono disposta a pagare qualunque prezzo, anche a immolare la mia anima. Perché non posso immaginare di trascorrere un solo giorno senza di lui. Non dopo tutto quello che abbiamo condiviso e sofferto. E adesso che i nostri nemici hanno compiuto la loro mossa, non mi resta che una cosa da fare: combattere.
 
 
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La mia recensione
 
Voto: 4 Stelle

If I Should Die è il capitolo conclusivo della trilogia Paranormal dell'autrice statunitense trapiantata a Parigi.
Riusciranno i nostri eroi a sconfiggere le forze del male e a riunirsi una volta per tutte? Riuscirà la nostra Kate a recuperare il suo amato Vincent e riuscire a trovare un punto d'incontro tra la sua vita da umana e quella dei revenant? Questa e tante altre domande troveranno finalmente risposta!

Il libro riprende esattamente da dove Until I Die si era concluso e Kate è disperata, alla ricerca di un modo per far tornare da lei Vincent alla mercé di Violette e dei suoi piani di controllare le forze dei numa e sottomettere una volta per tutti i revenant di Parigi.

Kate in questo libro mostrerà tutto il suo coraggio, la sua voglia di mettersi in gioco e lottare per le persone che ama anche a rischio della stessa vita, perché non è vita quella dove non esiste un mondo con Vincent, non mondo dove le persone buone e dai sentimenti puri vengono sconfitte.
In una rincorsa contra il tempo vedremo i protagonisti lottare con le unghie e con i denti: scampare a incursioni per le interminabili grotte che costituiscono le fognature della città francese, lottare contro familiare che non vogliono fare altro che proteggerci da loro stessi, e volare dall'altra parte dell'oceano per tentare il tutto per tutto e riuscire a prevalere ad un soffio dalla fine.

Vincent il nostro amorevole, compassionevole, reale, altruista ragazzo confermerà tutte le qualità che ce lo hanno fatto amare e adorare nei libri precedenti ma in questo libro lo vedremo anche come leader, comandante irrevocabile, forte e coraggioso pronto a tutto per la vittoria delle sue forze contro i mortali numa.

Jules al contrario si rivelerà nei suoi sentimenti per Kate, il dolore che lo strazia nel vederla tra le braccia del suo migliore amico, di non essere lui l'uomo che le fa battere il cuore all'impazzata e per questo, fino a quasi eclissarsi per loro lo vedremo allontanarsi da Parigi cercando di far suo il motto lontano dagli occhi lontano dal cuore.

Giorgia riesce finalmente a conquistare un posto di prevalenza tra i migliori personaggi secondari del libro: divertente, ironica, flirt assicurato che riesce in tutte le occasioni a smorzare la tensione e far riconquistare la serenità al gruppo di amici.

Piccola parentesi per illustrare un copro di personaggi secondari fantastici: da Ambrose a Charlotte, da Charles a Arthur, da JB a Gaspard e ai mitici nonni di Kate.

Grande merito della riuscita della trilogia va all'autrice che ha saputo rafforzare la mitologia propria dei Revenant con associazioni storiche e artistiche approfondite e interessanti che altrimenti potrebbero passare per autentiche.

L'unica pecca che posso riscontare purtroppo sono piccole incertezze nella costruzione della trama: alcune volte il passaggio successivo, la chiave di lettura, è facilmente intuibile, quando nei libri precedenti era una sorpresa continua. In più alcune scelte da parte dell'autrice sembrano molto scontate mentre altre anche evitabili. Diciamo che al posto dell'autrice avrei cercato di risolvere dei dilemmi in modo diverso, senza creare troppi sconvolgimenti, come si dice: certe volte meno è meglio.

Nonostante delle piccole défaillances il libro è una perfetta conclusione alla trilogia: risolve tutte le domande rimaste in sospeso e chiude tutti i cerchi relativi alle relazioni amorose che si erano presentate all'interno dell'intreccio.

Come i libri che lo precedono If I Should Die è un libro a forte carattere romantico: la relazione tra Vincent e Kate occupa la maggior parte della storia, dalla loro separazione, dalla paura di non potersi più riunire alla felicità di diventare di nuovo una coppia, nel bene e nel male, nel pericolo e nell'avversità ma soprattutto nel fidarsi l'uno dell'altra, nell'essere sempre presenti e non tirarsi mai indietro quando il gioco si fa duro.

Il libro si conclude nell'unico modo possibile: Kate non è più la ragazzina sperduta di Die For Me è la ragazza che prende in mano la sua vita e le sue decisioni, soprattutto in relazione al potere delle conseguenze che le sue singole decisioni hanno.

Si conclude una trilogia magica ambientata nella città più magica che si possa visitare nel modo più straordinario che si potesse sperare: l'amore trionfa, anche lì dove non c'era più speranza.

Piccolo rammarico di aver visto pochissimo di Jules ma spero che questo sia stato fatto in relazione alla seconda novella dedicata al personaggio.

4 Stelle al romanzo che per i miei gusti risulta molto molto prevedibile ma non meno adorabile e godibile come i precedenti della serie.

 
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CURIOSITÀ DALLA VOCE DI AMY PLUM
"Se potessi essere qualsiasi dei miei personaggi sarei Jules. Far parte del mondo delle arti Parigino all'inizio del 20° secolo sarebbe la realizzazione di un sogno!"


Per questa tappa è tutto ma, mi raccomando, non perdete le prossime recensioni per scoprire qualcosa di novo riguardo questa favolosa serie!


- A presto Susi





1 commento:

  1. Dopo la tua recensione sono ancora più fiduciosa. Avevo un po' paura per la conclusione di questa serie ^^

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