venerdì 20 ottobre 2017

Recensione: Sette giorni di te di Cecilia Vinesse

Nuova recensione!

Titolo: Sette giorni di te
Autore: Cecilia Vinesse
Serie: Autoconclusivo
Editore: Piemme
Trama: Sophia ha sette giorni per impacchettare tutte le sue cose e tornare negli Stati Uniti. Sette giorni per dire addio a Tokyo e ai suoi migliori amici. Sette giorni per guardare anime, mangiare ramen e per fare l'alba cantando a squarciagola...Sette giorni perfetti. Finché Jamie Foster-Collins non torna in Giappone a rovinare tutto. I due sono stati migliori amici, una storia finita con un cuore spezzato. Pertanto, l'ultima cosa che lei vuole è che Jamie rubi la scena alla sua partenza con il suo arrivo. Appena inizia il conto alla rovescia, però, i rapporti che Sofia pensava sarebbero sopravvissuti a tutto cominciano a esplodere. E Jamie è lì, ad aiutarla a raccogliere i pezzi. Sophia è costretta ad ammettere che, forse, potrebbe averlo giudicato male ma sette, brevi giorni a Tokyo, per quanto perfetti, possono concludersi con qualcosa diverso da un addio?
 

La mia recensione
 
Voto: 4,5 Stelle

Sette giorni di te è senza ombra di dubbio il libro più dolce, più onesto, più vero che abbia letto in questo ultimo mese. Chi avrebbe mai detto che dire addio ad una città si sarebbe rivelata una delle storie romantiche più belle lette in questo 2017?

Sette giorni di te è la storia di Sophia e il suo addio alla città che ha catturato il suo cuore, alla città che ospita colui che per lei significa casa, il ragazzo che le ha aperto gli occhi su cosa fosse la vera amicizia e il primo ragazzo che le ha fatto battere il cuore all'impazzata.

Di solito non amo i libri che si sviluppano su un arco temporale molto ristretto ma questa storia riesce dove altre falliscono: no istalove, nessun personaggio stereotipato, e nessun cliché stravisto e ritrito ma solo sentimenti veri, emozioni palpabile e la possibilità di immedesimarsi in una storia che risuona di nostalgia e di ricordi preziosi.

Ho amato la protagonista e suonerò stonata per tutti coloro che l'hanno trovata irritante e piagnucolona ma io non ho fatto a meno di immedesimarmi nei suoi panni e comprendere quanto fosse difficile per lei lasciare tutto alle spalle proprio nel momento in cui quella città ha iniziato a rappresentare per lei tutto. Ho provato molto empatia ed quindi stato impossibile non rincorrere le pagine e provare felicità, amore, rimpianto, tristezza, rabbia e, infine, lasciare alle spalle tutti colore che per lei significano certezze e stabilità.

Ho amato ritrovarmi nei pensieri di una ragazza che non è per nulla al mondo la classica ragazza rappresentata nei libri ma una ragazza che potremmo definire outsider, non il fulcro del suo gruppo di amici, non la ragazza più popolare della scuola o la più bella ma una geek fissata di fisica, che va bene a scuola e che non fa mai nulla di spregiudicato o pazzo ma che segue senza indugiare le regole, che crede al prossimo senza se e senza ma e che ama così tanto da lasciare che il suo cuore si apra a tutti.

Impossibile non dedicare due righe a quello che è diventato il miglior ragazzo che ho incontrato negli ultimi YA letti. Un ragazzo gentile, timido e riservato che ha un cuore grande quanto un transatlantico che è pronto a perdonare chiunque, un ragazzo ottimista e pronto a promettere anche la luna perché sicuro di mantenere la parola data a qualunque costo.

Ho amato tutto di questo libro ma la cosa che mi è più rimasta impressa è l'amicizia descritta, quella vera che sorvola oceani e chilometri di distanza. Impossibile non ricordare che tutti hanno quel amico che dovunque nel mondo ci sarà per te e che è pronto a perdonare e che nonostante tutto sarà per noi il nostro porto sicuro.
Ho amato la rappresentazione della famiglia no convenzionale della protagonista e ho amato il rapporto che Sophia ha con la sorella, quel unico rapporto che ti unisce da sempre e per sempre con quella persona che potrebbe essere il tuo completo opposto ma che rimane essenzialmente l'altra parte di te di cui non potresti fare mai a meno.
Ho amato il rapporto di Sophia con la madre, quel rapporto basato sulla fiducia, sulla sincerità e onestà che mi ha ricordato quanto fosse speciale ed unico il rapporto con la propria madre, quel rapporto che ti ricorda cosa significhi amare senza confini.

Ma questa non è solo la storia di Sophia ma è essenzialmente la storia di chiunque non autoctono vede Tokio. È la storia di una cultura vista dall'esterno, è la storia di un gruppo di ragazzi che cercano di ritagliarsi il loro posto in un mondo totalmente diverso da loro.

Sette giorni di te è la storia di un countdown verso una nuova casa, una nuova vita ma è anche la rincorsa contro il tempo nel salutare tutto ciò che per te ha rappresentato casa e vita fino ad allora. È l'addio di una ragazza dal ragazzo che lontano o vicino è stata l'unica costanza e certezza. È la storia di un amore fragile ma anche la storia di un amore senza paura come quello di qualsiasi adolescente che si getta nel caos della vita con il cuore in mano pronto a vivere tutto quello che il mondo ha da offre.

Per chi cerca una storia diversa, per chi cerca un finale che ti lascia con il cuore in gola. Per chi ama le storie semplici, per chi ama i lieto fine.

4,5 Stelle
 
- A presto Susi
 

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