martedì 31 ottobre 2017

Review Party: La violoncellista di Verona di Alyson Richman

Review Party
 
 
La violoncellista di Verona di Alyson Richman
 
Da oggi è in vendita sia online che nelle librerie un libro che parla di amore e perdita durante gli anni più difficili della Seconda Guerra Mondiale, edito Piemme La violoncellista di Verona di Alyson Richman.

 
 
Portofino, 1943. Una giovane donna scende dal pontile di una nave, mettendo piede nel piccolo villaggio di pescatori incastonato tra le colline. Anche se ormai ha imparato a non farsi notare nella folla, ogni volta Elodie prova la stessa sensazione: paura. Perché sa che gli ufficiali nazisti ai quali dovrà mostrare i suoi documenti falsi la guarderanno dritta negli occhi, le faranno domande. Così resta lì, immobilizzata dal terrore, finché un uomo, che lei non ha mai visto prima, si fa avanti, comportandosi come se la conoscesse da sempre. Sotto gli occhi dei tedeschi, si allontanerà con lui, verso la casa sopra il porto, sulla meravigliosa scogliera a picco sul mare…
Solo pochi mesi prima, Elodie era una ragazza come tante, che abitava a Verona coltivando la sua grande passione: il violoncello. Ma l'incontro con Luca, giovane e appassionato libraio, aveva cambiato ogni cosa, facendole conoscere il mondo della Resistenza. Nel corso di un viaggio lungo ed emozionante, Elodie impara così che il suo talento e la sua passione per la musica possono salvare vite, e soprattutto che si può sempre fare la differenza, anche quando il mondo intero sembra allo sbando.
Sullo sfondo dell'Italia della Seconda guerra mondiale, il nuovo romanzo di Alyson Richman, autrice dell'amatissimo bestseller Un giorno solo, tutta la vita, cattura i timori, le speranze e gli amori di un'epoca di incertezza, intrecciando sogni, tragedia e coraggio.
 
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La mia recensione
 
Voto: 4 Stelle

Se c'è un solo tipo di libro a cui non so dire di no anche quando ho la TBR list più piena di sempre è un libro ambientato durante la seconda guerra mondiale che non manca di narrare una storia d'amore capace di riscaldarti il cuore e darti la possibilità di guardare al futuro con speranza.

La violoncellista di Verona è una storia forte che parla di sofferenza, di coraggio e di lotta ambientata in Italia in quegli anni dove la resistenza ha saputo tenere vivo nell'animo degli italiani lo spirito che ci contraddistingue ovvero essere forti e determinati nonostante le avversità.
La protagonista è la giovane Elodie che mette da parte il suo grande amore per il violoncello pur di aiutare la resistenza.

È impossibile non rimanere incantati da questo personaggio, una giovane donna ricca di talento che riesce a trovare dentro di sè la forza di mettere da parte i propri bisogni per il bene comune continuando a lavorare per la resistenza nonostante il pericolo costante di essere scoperta, nonostante abbia perso l'amore della sua vita e nonostante sia costretta a rifugiarsi lontano da casa.

È facilissimo riuscire ad immedesimarsi nei suoi panni e provare i sentimenti che la travolgono di pagina in pagina. Un personaggio complesso e ben delineato che costituisce certamente il pilastro del romanzo anche se è indubbio dire che anche i personaggi secondari hanno la loro possibilità di essere presentato e poter lasciare la loro impronta nel lettore: Luca e Angelo sono personaggi che affascinano il lettore e lo coinvolgono alla storia e lo lasciano senza fiato per l'enorme carico emotivo che ognuna delle loro storie personali apporta al romanzo.

La storia acquisisce un valore aggiunto grazie alla narrazione della Richman caratterizzata da un linguaggio emozionante ed espressivo ma soprattutto da uno stile avvincente e appassionante che porta il lettore ad incuriosirsi di più proseguendo di capitolo in capitolo proprio perché l'autrice decide di far sviluppare la storia su un arco temporale non lineare intrecciando varie storylines: impariamo a conoscere Elodie e il suo voler trovare un significato alla vita dopo aver subito una grave perdita, conosciamo il suo grande amore per Luca e contemporaneamente conosciamo Angelo, un'anima gentile che cerca anche essa di superare un'incredibile e devastante perdita.
Lo stile fluido e melodioso dell'autrice caratterizzato da una prosa descrittiva riesce a conferire al romanzo una potenza tale da rendere quasi la percezione del balsamo calmante rappresentato dalla musica sull'animo umano.

Ma da amante di storia per me è stata impossibile non rimanere affascinata anche dal background storico su cui l'autrice immerge la storia di Elodie: numerosi dettagli circa il movimento della resistenza italiano nonché i lavoro della protagonista per la resistenza riescono fin da subito a catturare l'attenzione anche per chi non ama questo genere di historical fiction.

La violoncellista di Verona è un libro intenso ed emozionante che dimostra come due anime che hanno sofferto possano ancora trovare dentro di loro la forza e il coraggio di andare avanti e non arrendersi e di trovare nell'amore l'una per l'altro la speranza come un faro nella notte capace di guidarli.

Un libro intenso ed emozionante che mi ha tenuta incollata alle pagine quasi con il fiato sospeso ed impaziente di scoprire quale lieto fine l'autrice avrebbe regalato ai nostri protagonisti.

Questo rappresenta il mo primo libro dell'autrice ma sicuramente non sarà l'ultimo.

4 Stelle

- A presto Susi
 
 


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